“Già quando ero direttore artistico della Pro loco di Piagge avevo organizzato una settimana di manifestazioni ArteinScena, nella Piazza della Torre all’interno delle Mura Medioevali. Era una settimana di arte e cultura nelle varie forme come spettacoli teatrali, poesie, pittura, scultura fotografia ecc. Successivamente con la nascita dell’associazione culturale ProArt proseguimmo con la rassegna Artesia, che erano due giornate d’arte a 360° in cui i vari artisti esponevano le loro opere lungo le mura castellane. Quest’evento viene ancora realizzato ed ogni anno arrivano numerosissimi artisti e spettatori, addirittura artisti provenienti da fuori Regione. Di seguito ad Artesia si aggiunse l’estemporanea Terre di Lubacaria e fu proprio durante la prima edizione, che a seguito di una grossa quercia abbattuta da un fulmine nel podere di mio zio Orlando, i due artisti Alceo Pucci e Sauro Tonucci ne ricavarono una notevole scultura dal titolo Maternità, che raffigura un’immagine con due grandi braccia rivolte al cielo. Fu quella meravigliosa opera la molla che mi fece scattare l’idea di realizzare un museo a cielo aperto. Chiesi a mio zio di poterla posizionare nell’aia della casa colonica disabitata e insieme all’artista Mario Sorcinelli abbiamo realizzato un murales di notevoli dimensioni nella parete del adiacente capanno agricolo. Le due opere d’arte furono completate nel mese di settembre 2018 ed in occasione nella giornata della rassegna Estemporanea, avvenne anche l’inaugurazione del Museo a cielo aperto Terre di Lubacaria. La scultura ed il murales furono le due prime opere d’arte realizzate nel Museo, che venne dedicato alla memoria di Orlando Polverari, che nel frattempo ci aveva lasciato. Un caloroso ringraziamento va ai suoi familiari che hanno confermato di rispettare la sua volontà e quindi far proseguire la Pro Art in questo ambizioso progetto”.
“È sicuramente una grande ed importante promozione del territorio. Si è voluto valorizzare l’antico percorso di collegamento tra il Castello di Piagge e quello di Lubacaria, che era un sito romano esistito fino al 1300. È un cammino di circa 1 Km posizionato sul crinale collinare di Piagge in cui si può ammirare il panorama della vallata fino al mare di Fano. Negli anni a seguire diversi artisti anche da fuori regione hanno voluto partecipare nell’ampliamento del museo con la donazione di alcune loro opere d’arte. Questi capolavori sono stati collocati lungo il percorso fin’oltre la casa colonica, che a sua volta una parte di essa, è diventata con i suoi notevoli murales, come la quinta di una scenografia teatrale. Questo museo a cielo aperto Terre di Lubacaria è uno dei pochi in tutta la regione ed è frequentato da visitatori provenienti da tutt’Italia. Ora con piccoli pannelli solari e luci al Led stiamo lavorando alla realizzazione di un impianto di illuminazione per rendendolo visitabile anche di notte, compreso tutto il sottostante panorama della valle illuminata, resa suggestiva dal gioco delle luci”
Inaugurazione del museo a cielo aperto
NOTTURNA di alcune opere d’Arte nel Museo a cielo aperto “Terre di Lubacaria”
Parlano di noi
Articoli su giornali e riviste in cui si parla del Museo a Cielo Aperto “Terre di Lubacaria“